Mutui a tasso fisso: mai così convenienti!

di Antonio Ferrara* Antonio Ferrara Antonio Ferrara, mediatore del credito ma anche esperto immobiliarista, ha voluto dare il suo contributo ne...
mercoledì 9 Febbraio , 2011
Se è vero che in Italia ci sono tanti figli bambaccioni è anche vero che la rivincita degli stessi è data da un’autonomia formato mutuo casa. Un’indagine sui mutui rivela infatti che oltre un terzo dei mutui prima casa è sottoscritto dai single. Ciò si traduce in una gioventù italiana che vuole e ottiene non più un lavoro stabile e ben remunerato ne una famiglia giovane basata sul sacro vincolo del matrimonio, ma uomo o donna single che acquista casa ( lontano finalmente da mammà e papà). Una fotografia d’oggi che racconta una nuova generazione in controtendenza. Proviamo a tracciare un profilo del cliente tipo:
single, uomo, 35 anni, richiesta media di finanziamento 135mila euro. Il mutuo sottoscritto ( di solito variabile) dura mediamente 25 anni. Le regioni con importi più alti di mutui 1° casa sono: Toscana, Trentino e Lazio. Anche per loro però ci sono ostacoli da superare per il raggiungimento dell’obiettivo “mutuo”. Innanzitutto un single (monoreddito) non riesce a ottenere totalmente la copertura dell’importo perché il rapporto reddito rata è abbastanza squilibrato quindi entrano in gioco ancora mamma e papà i quali garanti del mutuo avvallano con la loro firma la presenza di un amore incondizionato che va oltre qualsiasi età e richiesta. Ilia Fino
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