Mutui a tasso fisso: mai così convenienti!

di Antonio Ferrara* Antonio Ferrara Antonio Ferrara, mediatore del credito ma anche esperto immobiliarista, ha voluto dare il suo contributo ne...
mercoledì 18 Aprile , 2018
Le detrazioni fiscali favoriscono le ristrutturazioni, per le quali si ricorre principalmente ai prestiti, per la spesa iniziale; si tratta di un’opzione obbligata, in quanto non vengono erogati mutui, al di sotto dei 30mila euro.
E’ possibile ricorre alla detrazione del 50% dei costi degli interventi, addirittura il 65% in caso di eco bonus, ancora per tutto il 2018.
Durante lo scorso anno, sono state ristrutturate ben 700mila abitazioni, infatti il 23,2% delle compravendite riguardava immobili da ristrutturare.
Per quanto riguarda il credito richiesto, il 34% dei prestiti riguarda l’abitazione (24% ristrutturazione, 7% arredo e il 3% acquisto.
Il patrimonio degli immobili in Italia, è oramai obsoleto, per tale ragione, gran parte degli italiani investono per migliorare la propria abitazione; infatti il 36,6% delle case ha più di 40 anni, con un consumo energetico molto alto. Il rendimento da ristrutturazione arriva fino al 10%
Gli interventi più gettonati sono il cambio della caldaia, quello degli infissi, il tetto o il cappotto termico, attraverso i quali si possono diminuire del 20-40% i consumi.
Il valore di una casa ristrutturata, sul mercato rappresenta un plus, superiore alle spese sostenute, in particolare nei principali capoluoghi : +10,4% a Roma, +9,8% a Napoli, +9,4% a Firenze, +9% a Milano, +8,1% a Bologna .
Nel’ambito delle abitazione a reddito, una ristrutturazione importante, può aumentare il canone di affitto fino al 50%, nelle città più dinamiche.
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